Il mio principe è ancora in trasferta per lavoro: che tristezza!
Ci manca il maritino e paparino preferito :-(
Per consolarmi mi sono cimentata con la focaccia genovese che, però, non ho avuto il coraggio di assaggiare con il caffelatte, proprio come fanno in Liguria....
La ricetta è di Giallo Zafferano ed è venuta molto buona!
Ingredienti:
400 ml di acqua tiepida
600 gr di farina manitoba
25 gr di lievito di birra
140 ml di olio evo
15 gr di sale fino
2 cucchiaini di zucchero
Sciogliere il sale nell'acqua tiepida e versarla nella planetaria.
Aggiungere lo zucchero, 40 ml di olio, 300 gr di farina e mescolare.
Unire il lievito sbriciolato, continuare ad impastare, ed infine aggiungere la farina restante.
Togliere la pasta dalla planetaria, lavorarla per poco con le mani su una spianatoia infarinata e disporla sulla teglia da forno precedentemente unta con 50 ml di olio.
Spennellare anche la superficie dell’impasto con l’olio presente nella teglia stessa e mettetelo a lievitare per circa un’ora e mezza a circa 30°, fino a che il suo volume sarà raddoppiato (potete accendere la luce del forno e mettere l’impasto a lievitare li dentro con la porta chiusa).
Trascorso il tempo, prendete l’impasto per focaccia e stendetelo su tutta la superficie della teglia, avendo cura di assicurarvi che al di sotto di esso vi sia ancora abbondante olio. Spennellate la superficie della focaccia di olio
cospargete con il sale grosso, fate lievitare di nuovo a 30° per circa mezz’ora. Trascorsa la mezz'ora prendete l’impasto per focaccia e pressatelo con i polpastrelli delle dita, imprimendo decisamente nella pasta i caratteristici buchi che contraddistinguono la focaccia alla genovese, a questo punto irrorate la focaccia con i restanti 50 ml di olio e mettete di nuovo il tutto a lievitare (per l’ultima volta) per circa 30 minuti sempre a 30°.
Infornare la focaccia a 200° (preriscaldato)per almeno 15 minuti, ma prima di farlo dovrete spruzzare la sua superficie con dell’acqua a temperatura ambiente; estraete la teglia dal forno e poi fate intiepidire la focaccia su una gratella prima di tagliarla.
Mi chiamo Cristina, per gli amici BB. Sono uno storico dell’arte e lavoro a Venezia. Fin da piccola mi sono sempre dilettata in cucina: un filo sottile lega la mia vita ai fornelli. Nel 2009, assieme al mio principe azzurro, mi sono diplomata Sommelier Nazionale Fisar. Il 29 luglio 2011 è nata Sophie: tra una poppata e l’altra ho iniziato a sperimentare nuove ricette rigorosamente testate dal maritino. Nel 2014 è arrivato anche il piccolo Francesco! Così è nato questo ricettario virtuale :-)
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